Panorama Namibiano Glamping
€4088 a persona
Proposta di viaggio
Da quasi 20 anni il tour “Panorama Namibiano” rappresenta la punta di diamante della nostra ampia e variegata offerta per la Namibia. Siamo orgogliosi di poter offrire, in esclusiva per il mercato italiano, due nuovi GLAMPING CAMP. Il termine “Glamping” nasce dalla fusione di due parole anglosassoni, “Glamorous” e “Camping”, ed indica un nuovo modo di viaggiare, molto di tendenza nei giorni nostri, chic ma al tempo stesso rispettoso dell’ambiente e che ridefinisce il senso del lusso rivedendo così completamente il vecchio modo di fare viaggi avventura. Questi campi sorgono in due delle zone più affascinanti della Namibia, nel cuore del Damaraland e nell’antico deserto del Namib. L’itinerario, unico ed esclusivo, si avvale poi di tanti altri “plus” a partire dal veicolo 4×4 appositamente modificato per raggiungere gli angoli più belli del paese. Non ci affidiamo a guide stagionali ma solo a guide italiane di altissimo livello da noi selezionate e in esclusiva per il Diamante. Nell’area dell’Etosha, la vasta Riserva Privata di Etosha Heights, ai confini del Parco, senza alcuna barriera a sancire confini, offre una presenza di animali addirittura superiore rispetto al parco stesso. Nel Damaraland siamo lontani da qualsiasi altro insediamento e vicinissimi ai fiumi dove poter ammirare i rari elefanti del deserto. Panorama Namibiano Glamping è un viaggio intenso per scoprire con noi la Namibia più bella.
Luoghi visitati : Windhoek, Naankuse Lodge, Safarihoek – Etosha Heights, Twyfelfontein, Swakopmund, Namib Naukluft Park, Deserto del Kalahari
Destinazione
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GIORNO 1 Italia / Windhoek
Partenza dall'aeroporto prescelto con voli di linea via scalo internazionale con pasti e pernottamento a bordo.
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GIORNO 2 Windhoek - N/a’an ku sê (Naankuse) Lodge
- Categoria: Superiore | Sistemazione: Naankuse Lodge | Trattamento: Pranzo e cena
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GIORNO 3 Naankuse / Okahandja / Etosha area
- Categoria: Superiore | Sistemazione: Safarihoek Lodge o similare | Trattamento: Pensione completa
4
GIORNO 4 Riserva Privata di Etosha Heights
- Categoria: Superiore | Sistemazione: Safarihoek Lodge o similare | Trattamento: Pensione completa
5
GIORNO 5 Parco Nazionale di Etosha
- Categoria: Superiore | Sistemazione: Safarihoek Lodge o similare | Trattamento: Pensione completa
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GIORNO 6 Etosha Heights / Villaggio Himba / Foresta Pietrificata / Damaraland
- Categoria: Superiore | Sistemazione: Eco Glamper Camp | Trattamento: Pensione completa
Il tour si arricchisce oggi di un’altra giornata di incredibile valore. Ci si dirige verso una delle regioni più sorprendenti da un punto di vista paesaggistico, il Damaraland. In un susseguirsi di bellissimi paesaggi si arriva ad incontrare e conoscere gli Himba, popolo bello e fiero ancor oggi semi-nomade. Senza dubbio una delle etnie più intriganti del continente africano che ha saputo mantenere antiche tradizioni, costumi ed usanze anche a dispetto delle continue interazioni con le popolazioni più civilizzate. Prima di giungere presso il nostro esclusivo Eco Glamper Camp effettuiamo la visita della Foresta Pietrificata per apprendere tante interessanti informazioni sulle fase geologiche del nostro Pianeta. Arrivo al campo nel pomeriggio inoltrato. Pernottamento in tenda di lusso. Himba Tra il XVI e il XVII secolo gli Herero, un popolo bantu dedito alla pastorizia, entrarono in Namibia provenienti dall’Angola e si stabilirono con le loro mandrie in quest’area rimanendovi per circa 200 anni. Dopo questo periodo, probabilmente a causa del sovrappopolamento dovuto alle varie ondate di immigrazione, la maggior parte di loro si mosse verso sud alla ricerca di pascoli più idonei e si disperse in tutta la parte centro settentrionale del paese dando vita a innumerevoli scontri con il popolo dei Nama, anch’essi allevatori e alla ricerca di pascoli. Nel XIX secolo a seguito di un’epidemia di peste bovina e delle vessazioni subite dai Nama Swartbooi, gli Herero rimasti in Kaokoland si trovarono costretti, per non morire di fame, a ripassare il confine con l’Angola e chiedere aiuto alla tribù locale degli Ngwambwe. Questi li ribattezzarono Himba, che nella loro lingua significa “coloro che chiedono l’elemosina”. Gli Himba rimasero in Angola per oltre un lustro, fino a quando un Herero di nome Vita, che accompagnava una spedizione scientifica, li trovò e decise di aiutarli. Dopo averli organizzati militarmente si mise a servizio del governo portoghese in Angola per combattere i ribelli, in cambio di armi e bestiame. Finalmente nel 1916, Vita e gli Himba furono in grado di attraversare il fiume Kunene, sconfissero i Nama e poterono ritornare a vivere nelle loro terre. Nel frattempo l’opera missionaria compiva quasi un secolo e il popolo Herero era stato convertito al Cristianesimo e aveva cambiato molte delle sue tradizioni; le differenze fra coloro che fino a cent’anni prima erano stati un solo popolo, erano ora insormontabili e i due popoli pur parlando la stessa lingua non si riunirono più, gli Herero continuarono nel loro percorso di modernizzazione, mentre gli Himba mantennero il nome adottivo e rifiutarono ogni tipo di influenza esterna per vivere secondo la loro cultura e tradizione. La società Himba si può definire un sistema teocratico dove il capo villaggio è anche il capo spirituale e l’amministrazione del villaggio (kraal) segue le regole religiose-tradizionali. La base della società Himba è la famiglia, spesso allargata agli zii e ai cugini, il termine villaggio è in realtà improprio, in quanto gli abitanti del kraal sono tutti parenti. Per questa ragione i rapporti fra i vari villaggi sono sempre numerosi e amichevoli per ragioni di matrimonio e d’affari. La loro religione si basa sul culto degli antenati: gli Himba ritengono che le anime dei morti abbiano poteri soprannaturali e siano il tramite tra i viventi e Dio, che chiamano Mukuru. Da qui deriva la necessità di mantenere buoni rapporti con le anime dei defunti seguendo e rispettando le tradizioni e chiedendo la loro benedizione attraverso il fuoco sacro detto Okuruwo. Questo è generalmente un unico ceppo ardente il cui mantenimento continuo è a cura del capo tribù e della sua prima moglie; durante le cerimonie sarà al fuoco sacro che il capo villaggio chiederà la benedizione degli antenati. L’economia degli Himba si basa quasi esclusivamen te sull’allevamento del bestiame, essi sono pastori semi-nomadi e allevano principalmente mucche e capre. La loro dieta consiste quasi esclusivamente di latte cagliato (Omahere) e carne, principalmente di capra, le mucche infatti sono il loro patrimonio e vengono macellate solo per eventi importanti. Sono anche soliti barattare capre e manufatti per avere in cambio mais, zucchero ed oggetti d’ornamento personale. Le donne himba sono famose per il colore rosso della loro pelle che ungono con una crema ottenuta da burro e polvere d’ocra. Questo trattamento viene utilizzato per proteggere la pelle dal sole, dagli insetti e per assorbire il sudore e la polvere, (tutte le mattine l’ocra viene tolta e rimessa), e naturalmente come trattamento di bellezza. Gli Himba sono famosi anche per le loro acconciature chiamate erembe: i capelli delle donne vengono intrecciati con dell’extension di fibra di palma o crine di cavallo e le treccine così ottenute vengono avvolte da un tubicino di sottile pelle di capra che viene poi unta con l’ocra. Petrified Forest La Foresta Pietrificata, a 40 km a ovest di Khorixas, è una zona di veld aperto e cosparso di tronchi pietrificati che arrivano a misurare 31 m di lunghezza e sei di circonferenza. Si calcola che abbiano all’incirca 260 milioni di anni. Gli alberi appartengono al gruppo delle Gimnosperme, lo stesso delle conifere, cicadacee e welwitschie. Poiché non vi sono resti di radici né di rami, si ritiene che i tronchi siano stai trasportati da un’alluvione. Vi sono una cinquantina di alberi, alcuni ancora parzialmente sepolti, perfettamente pietrificati dalla silice con tanto di corteccia e anelli. Nel 1950 il luogo fu dichiarato monumento nazionale.
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GIORNO 7 Damaraland - Twyfelfontein & Elefanti
- Categoria: Superiore | Sistemazione: Eco Glamper Camp | Trattamento: Pensione completa
Bella giornata tra natura e cultura alla scoperta di questa regione rinomata non solo per il suo straordinario sito Patrimonio dell’Unesco di Twyfelfontein ove antiche incisioni rupestri, risalenti al Paleolitico, hanno dato vita ad uno dei Musei all’aperto di maggior interesse al mondo ma anche per i rari elefanti e rinoceronti del deserto. Il fotosafari è davvero piacevole ed emozionante e si svolge prettamente lungo i letti secchi dei fiumi effimeri della regione. Oltre alla bellezza dei pachidermi, che si sono adattati a condizioni veramente estreme, si potrà godere dei panorami unici di una delle zone più belle ed affascinanti della Namibia. Damaraland Nel Namib settentrionale, le sporadiche sorgenti e i fiumi effimeri creano strisce verdi e umide in cui vivono animali selvatici, uomini e bestiame. Procedendo verso l’interno dalle dune e dalle pianure della spoglia Skeleton Coast, il terreno s’innalza gradualmente generando prima alcune selvagge montagne desertiche, poi gli altopiani dalla vegetazione a macchia della Namibia Centrale. Questa è la zona denominata Damaraland il cui nome deriva dell’etnia dei Damara. I suoi grandi spazi sono una delle ultime aree faunistiche non ufficiali dell’Africa, dove si possono ancora vedere gli animali vagare liberamente al di fuori dei parchi e delle riserve protette. Il Damaraland offre anche molte bellezze naturali tra cui il massiccio del Brandberg che culmina con la vetta più alta della Namibia – il Konigstein, alto 2573 m. Insieme a Twyfelfontein e allo Spitzkoppe, il Brandberg custodisce siti preistorici con alcune delle pitture e incisioni rupestri più belle del continente. Twyfelfontein la zona più conosciuta del Damaraland è la zona di Twyfelfontein. I Damara, che un tempo vivevano in questa zona, la denominarono Uri-Ais o “fontana saltante” dalla sua sorgente di acqua fresca. Nel 1947 il nome è stato cambiato in Twyfelfontein – che significa “fontana dubbiosa”, dal primo colono bianco, che riteneva che la sorgente fosse troppo debole per essere un valido supporto per l’allevamento del bestiame. Nel 1952 la zona è stata dichiarata monumento nazionale per i suoi tesori artistici. Twyfelfontein è conosciuta per l’abbondanza di graffiti e pitture rupestri situate in una valle di arenaria rossa. Si crede che i graffiti risalgano a circa 6000 anni fa. In totale vi sono oltre 2500 graffiti divisi in sei categorie o fasi, fino al XIX secolo. La maggior parte dei graffiti rappresenta animali e le loro orme, con rare rappresentazioni di uomini rispetto alle migliaia d’immagini presenti. Le pitture e le incisioni rupestri hanno un’origine incerta e le ipotesi sulle loro origini abbondano. Purtroppo non esiste un modo affidabile di datarle senza distruggerle. Si può dedurre che gli artisti fossero nomadi che vivevano di caccia e di raccolta e che non conoscessero l’agricoltura né la ceramica. La maggior parte delle pitture rupestri riflette il rapporto tra gli esseri umani e la natura. Alcune sono rappresentazioni stilizzate, ma nella maggior parte dei casi riproducono fedelmente e con grande abilità le persone e gli animali della regione. I temi ricorrenti comprendono il ruolo delle donne e degli uomini, battute di caccia e pratiche di medicina naturale. Le pitture si possono raggruppare in tre periodi distinti: le più antiche sembrano riflettere un periodo di nomadismo durante il quale le popolazioni si dedicavano prevalentemente alla caccia. Le opere successive, che rivelano un netto miglioramento artistico, suggeriscono pacifiche incursioni di gruppi provenienti da altre zone, forse San o Khoi-Khoi. L’ultimo stadio indica un impoverimento dell’espressione artistica dovuto forse a una perdita d’interesse verso il genere. Le tonalità del rosso si ottenevano principalmente macinando ossidi di ferro e aggiungendo a questa polvere un po’ di grasso animale per formare una pasta adesiva. I pigmenti bianchi erano ricavati dalla silice, dal quarzo in polvere e dalle argille bianche ed erano per natura meno adesivi di quelli rossi. Gli artisti applicavano i colori alla roccia usando le dita, bastoncini e pennelli ricavati con peli d’animali. L’arte rupestre ha la particolarità di essere ammirata nel luogo della sua creazione. L’osservatore attento potrà dunque farsi un’idea dell’ambiente che ha ispirato i dipinti. Petrified Forest La Foresta Pietrificata, a 40 km a ovest di Khorixas, è una zona di veld aperto e cosparso di tronchi pietrificati che arrivano a misurare 31 m di lunghezza e sei di circonferenza. Si calcola che abbiano all’incirca 260 milioni di anni. Gli alberi appartengono al gruppo delle Gimnosperme, lo stesso delle conifere, cicadacee e welwitschie. Poiché non vi sono resti di radici né di rami, si ritiene che i tronchi siano stai trasportati da un’alluvione. Vi sono una cinquantina di alberi, alcuni ancora parzialmente sepolti, perfettamente pietrificati dalla silice con tanto di corteccia e anelli. Nel 1950 il luogo fu dichiarato monumento nazionale.
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GIORNO 8 Damaraland / Skeleton area (Cape Cross) / Swakopmund
- Categoria: Superiore | Sistemazione: Swakopmund Plaza Hotel o similare (4*) | Trattamento:Prima colazione e pranzo
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GIORNO 9 Cape Town / Italia
- Categoria: Superiore | Sistemazione: Walvis Bay / Deserto del Namib | Trattamento: Pensione completa
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GIORNO 10 Sossusvlei, Dead Vlei & Sesriem Canyon
- Categoria: Superiore | Sistemazione: Eco Glamper Camp | Trattamento: Pensione completa
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GIORNO 11 Deserto del Namib / Deserto del Kalahari
- Categoria: Superiore | Sistemazione: Kalahari Farmhouse o Kalahari Anib Lodge | Trattamento: Pensione completa
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GIORNO 12 - 13 Kalahari / Windhoek / Italia
- Categoria: Superiore | Sistemazione: | Trattamento: Prima colazione
SPECIFICHE DEL VIAGGIO
- Tipologia di viaggio: Di gruppo
- Lingua: Italiano
- Trattamento: Come da programma
- Mezzi di trasporto: Pullman, Aereo, Veicoli 4x4
- Paesi: Namibia
- Minimo passeggeri: 2
- Categorie: Superiore
- Guida: Guida/Autista selezionate di lingua italiana
- Trasporto: : Veicoli Overland 4x4
QUOTE DEL VIAGGIO
Quote a partire da 4088,00€ / a persona
La quota comprende
- Passaggi aerei in classe turistica considerando la migliore classe di prenotazione prevista per l'applicazione delle tariffe speciali riservate ai tour operator;
- Franchigia bagaglio prevista dai differenti vettori;
- Tutti i trasferimenti in loco con veicolo overland 4x4;
- Guida/Autista locale di lingua italiana per tutta la durata del viaggio (la costituzione del gruppo avviene in loco);
- Pernottamenti in camere / tende doppie con servizi privati negli hotel/campi menzionati nel programma di viaggio o similari;
- Trattamento come riportato nell'itinerario di viaggio;
- Visite ed escursioni menzionate nel programma di viaggio;
- Ingresso ai Parchi;
- Assistenza del nostro personale corrispondente di lingua italiana;
- Set da viaggio.
La quota non comprende
Tasse aeroportuali (ca. € 375, variabili anche a seconda delle compagnie utilizzate), iscrizione (€ 90 adulti, € 45 bambini), pasti non menzionati, bevande ai pasti (se non diversamente indicato nel programma di viaggio), mance, polizza assicurativa Allianz multi-rischi (il costo del premio varia in base al prezzo finale del viaggio: € 95 fino a € 3.500, € 150 fino a € 5.000, € 180 fino a € 6.000, € 200 fino a € 20.000), extra di carattere personale e quanto non espressamente menzionato